Prodotto con tutta probabilità nell'epoca del Grand Tour, il calamaio riproduce fedelmente il celebre Sarcofago di Lucio Cornelio Scipione Barbato realizzato all'interno dell'omonimo Sepolcro nel III secolo a.C. a pochi passi dalla via Appia Antica. La sagoma a forma di altare si articola in registri sovrapposti: il coperchio reca un fregio di gusto ellenistico, con le estremità laterali a volute ioniche, mentre l'epigrafe incisa sia sul coperchio CORNELIVS C N F SCIPIO e l'elogium riportato sul fronte della cassa celebrano le gesta del militare romano.